La Legge Obiettivo,
una minaccia per l'ambiente


Il mondo ambientalista mobilitato per scongiurare gli effetti negativi della cosiddetta ' Legge Obiettivo' , che prevede la ' riscrittura' di gran parte della normativa ambientale prodotta negli ultimi vent'anni. Dopo l'approvazione della Camera dei Deputati, il provvedimento ha ottenuto la fiducia dal Senato.

Si tratta di un disegno di legge che prevede la concessione di ampie deleghe al Ministro dell'Ambiente, e a una commissione di esperti da lui nominata, per modificare gran parte della nostra normativa ambientale. Il disegno di legge è giustificato dalla volontà di semplificare la normativa vigente, in realtà si vuole diminuire la tutela dell'ambiente e del paesaggio, rimettendo in discussione quanto acquisito in Europa e in Italia negli ultimi 30 anni.

Nessun Governo aveva mai avanzato una richiesta di delega così ampia, denunciano le associazioni ambientaliste. Una delega, tra l'altro, poco chiara e sostanzialmente generica. Modificando per delega una normativa ambientale, acquisita grazie a decennali confronti parlamentari, si rischia di portare confusione in materie cruciali come rifiuti, gestione delle acque, tutela del suolo e del sottosuolo, bonifica delle aree industriali, parchi e tutela dell'aria e delle emissioni in atmosfera.

Tutto il mondo ambientalista - da WWF a Legambiernte, da Italia Nostra a LIPU, da Greenpeace ad Amici della Terra - ha avviato azioni comuni per chiedere ai Senatori di restringere i poteri della delega e di chiarirne meglio le competenze.

Inoltre, si chiedeva di cancellare quella parte del disegno di legge che rende immediatamente vigenti alcune norme che prevedono, tra l'altro, sia la concessione in sanatoria degli abusi in aree vincolate, sia una deregolamentazione dello smaltimento dei rifiuti. Il disegno di legge in discussione al Senato è apertamente in contrasto con la normativa europea e determinerà un pericoloso scostamento costituzionale in materia di tutela e conservazione dei beni pubblici.

Scarica l’annuncio pubblicato recentemente su La Repubblica e molti quotidiani locali con cui le associazioni ambientaliste cercavano di rendere nota la situazione che si stava delineando

Malgrado gli appelli il Governo ha ottenuto la fiducia dal Senato. Chi volesse leggere il dibattito d'aula lo trova sul sito www.senato.it

 

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